SLC CGIL Produzione Culturale: SIAE, legge sul diritto d’autore, le Organizzazioni Sindacali non condividono la cessione di “Copia Privata”.

Le scriventi Organizzazioni Sindacali confederali, dopo aver espletato con l’amministrazione SIAE la procedura ex art. 47 della legge n.428/1990, hanno ritenuto di non condividere il percorso che porta all’esternalizzazione della “copia privata”.

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SLC CGIL Produzione Culturale: SIAE, diritti d’Autore, da un ente pubblico, controllato dal Ministero, ad una fondazione, chiesta un urgente convocazione.

Presidenza del Consiglio
Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria
Ministero della Cultura c.a. On. Dario Franceschini – c.a. S.G. Salvatore Nastasi
AgCom Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni Corte dei Conti E p.c.
Al Presidente della SIAE – Al Direttore Generale della SIAE
Agli Organi Sociali della SIAE


Il 13 luglio u.s. le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno indirizzato una lettera, qui allegata, ai vertici della SIAE ed alle Autorità vigilanti. In tale nota si chiedeva un incontro per urgenti chiarimenti in merito alla recentissima delibera del Consiglio di Gestione della SIAE, avente ad oggetto la costituzione di una Fondazione per l’amministrazione e la
ripartizione dei compensi per Copia Privata, un compito che la Legge d’Autore italiana attribuisce specificamente alla SIAE. Alla richiesta è stato dato riscontro con una lettera del Direttore Generale che dichiara che la Società “avvierà
nei modi e nei tempi dovuti un confronto…”, probabilmente, temiamo, a conclusione di un iter legislativo ed autorizzativo ancora in corso, quindi ad operazione conclusa. Come abbiamo dichiarato nella nota del 13 luglio, il trasferimento di un asset strategico (sia per valore economico che per importanza in termini di rilievo istituzionale) da un Ente pubblico vigilato dalla Presidenza del Consiglio e dal Ministero della Cultura, e sottoposto al controllo della Corte dei Conti, ad una fondazione privata di cui nulla si conosce in termini di terzietà e vigilanza, desta forti preoccupazioni nelle scriventi OO.SS.
Deve peraltro osservarsi come i tentativi sin qui operati, di affrontare una riforma della complessa normativa di settore con interventi episodici e parzialissimi, abbiano ingenerato per lo più confusione e disservizio a danno degli utilizzatori e degli autori: è avvenuto per i c.d. diritti connessi, con una paralisi gestionale durata più di dieci anni, e si sta verificando dopo il recepimento della Direttiva Barnier, cui non sono seguite le norme di dettaglio che debbono regolare i rapporti economici tra i molti soggetti interessati. Chiediamo alle istituzioni in indirizzo che si apra immediatamente un confronto sul futuro dell’Ente pubblico SIAE e sul ruolo e le funzioni che deve avere all’interno del sistema che la liberalizzazione del 2017 ci ha consegnato, prima di dare seguito a determinazioni che potrebbero compromettere irreversibilmente tale
percorso. Richiamiamo ancora una volta l’urgenza e la delicatezza della questione e confidiamo in un adeguato e
sollecito riscontro, anche a motivo delle ingenti risorse economiche interessate, delle conseguenze per i lavoratori della SIAE e del suo indotto, nonché dell’intero comparto della Cultura. Roma, 4 agosto 2022
Le Segreterie Nazionali
Slc Cgil Fistel Cisl Uilpa Ugl Comunicazioni
Fabio Scurpa Nicola Pellicano Gerardo Romano Pierfrancesco Ciucci Giuliani