Al Presidente della Fondazione Teatro alla Scala, Sindaco di Milano, Ai Consiglieri del CDA Fondazione Teatro alla Scala, dopo i lunghi mesi di complicazioni legate alla nomina del nuovo sovrintendente eravamo convinti che dal mese di settembre avremmo conosciuto di persona il sovrintendente designato, che immaginavamo nel suo ufficio già a svolgere i numerosi impegni per la programmazione a medio e lungo termine che in un teatro come il nostro sono di vitale importanza, e che certamente non possono essere svolti dall’attuale sovrintendente in fine mandato a febbraio 2025. È notizia di pochi giorni fa la rinuncia del maestro Thielemann al vasto progetto del ciclo del “Ring” wagneriano. Il Maestro ha dichiarato, oltre a problemi di salute, la difficoltà di proseguire una collaborazione nel “contesto di incertezza del teatro”. Da mesi esprimiamo la nostra forte preoccupazione per una transizione degli organi di governance del teatro alquanto complicata che certamente non aiuta il benessere della nostra prestigiosa istituzione culturale, che da sempre è baluardo dell’autonomia culturale e artistica. Abbiamo pazientemente atteso l’inizio della ripresa delle attività dopo la pausa estiva, ma a tutt’oggi non abbiamo alcun riscontro nella necessaria interlocuzione con il nuovo sovrintendente, che ci risulta non essersi ancora presentato negli uffici scaligeri per le tantissime e urgenti attività che gli competono. Con grande preoccupazione per il protrarsi di uno stallo istituzionale che potrebbe nuocere al Teatro e ai suoi dipendenti, siamo a richiedere un incontro con il Presidente e la direzione che ci CHIARISCA in maniera inequivocabile la posizione dei vertici del nostro grande teatro.
Le Segreterie e le RSA Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Fials-Cisal, CUB Informazione & Spettacolo Teatro alla Scala di Milano