SLC CGIL Telecomunicazioni: TIM, definita un’ipotesi di accordo, di seguito il comunicato.

Il giorno 28 marzo 2024 si è svolto l’incontro sindacale tra TIM, Segreterie Nazionali Confederali ed il Coordinamento delle Rsu. L’Azienda ha aperto il confronto partendo dalle posizioni con le quali le parti si erano lasciate nell’incontro del 29 febbraio, dove pur con qualche avanzamento, rimanevano le distanza tra le parti a partire dai punti principali che erano rimasti senza risposta: garanzie sui perimetri, modalità applicativa dell’ammortizzatore in termini di giorni, integrazione salariale, lavoro agile.

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SLC CGIL Telecomunicazioni: rinnovo CCNL TLC 2023-2025 – avviato il confronto.

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Ieri, 25 marzo, si è svolto il primo incontro tra le Segreterie Nazionali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, la delegazione sindacale trattante e la delegazione delle aziende del settore, rappresentata da Asstel. L’incontro ha rappresentato l’avvio ufficiale del negoziato per il rinnovo del contratto collettivo nazionale, con le Organizzazioni Sindacali che hanno presentato la piattaforma di rinnovo per il periodo 2023-2025, declinando le rivendicazioni normative ed economiche approvate dalle lavoratrici e dai lavoratori nel percorso assembleare svolto nei mesi scorsi. Durante l’illustrazione dei contenuti della piattaforma, le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil hanno rinnovato l’analisi dello scenario e del contesto in cui versa il settore delle Telecomunicazioni in Italia, ribadendo come le varie vertenze aziendali e settoriali, non devono essere un freno al percorso di rinnovazione contrattuale. Le Segreterie Nazionali hanno ribadito la necessità di difendere il CCNL soprattutto in questa fase di trasformazione degli assetti societari e di riorganizzazione, puntando di converso ad allargare il campo di applicazione verso i servizi digitali Gli impatti sulle lavoratrici e sui lavoratori del settore, derivanti dalla trasformazione digitale, devono trovare risposte nel contratto, individuando gli strumenti opportuni, oltre la formazione, che concentrino la loro attenzione sulla ri-occupabilità, a partire dai CRM/BPO, e sulla nuova occupazione. Il tutto in un contesto economico in cui l’inflazione ha toccato livelli elevatissimi, a cui il contratto dovrà dare risposte, rapide, recuperando il potere di acquisto. L’associazione datoriale Asstel, preso atto della rivendicazione sindacale, ha ribadito, attraverso una relazione ben dettagliata, lo scenario economico e di mercato in cui si svilupperà la negoziazione per la rinnovazione contrattuale, illustrando i dati analitici relativi all’evoluzione del mercato delle Telecomunicazioni non solo in una logica nazionale, ma con una visione transnazionale. Le parti pertanto, al fine di dar vita ad un confronto di merito sui temi centrali di questa rinnovazione contrattuale, hanno condiviso l’avvio di gruppi di lavoro su definite e centrali aree tematiche: evoluzione e possibile sviluppo del perimetro contrattuale, nuova classificazione del personale basata su famiglie professionali, consolidamento del lavoro agile, sviluppo dei nuovi modelli di organizzazione e competenze, specificità del settore Crm/Bpo, e tematiche di inclusione, welfare, diversità ed equità. Le parti, condividendo tale percorso, si sono aggiornate a successivi incontri di merito, per entrare nel dettaglio delle varie tematiche rappresentate, a cominciare da quelle sopra indicate Roma, 26 marzo 2024 Affiliazione ad UNI Union Network International Le Segreterie Nazionali SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL

SLC CGIL Telecomunicazioni: OPEN FIBER, incontro di verifica e scambio di informazioni con le Organizzazioni Sindacali.

Nella giornata del 21 marzo 2024 si è tenuto l’incontro tra le Segreteria Nazionali di SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL, UGL Telecomunicazioni, unitamente alle strutture territoriali ed alle RSU e l’azienda Open Fiber.
Molti i temi all’ordine del giorno che sono stati affrontati in un incontro di verifica e di scambio informazioni che auspichiamo sempre più frequente.
La presentazione di un piano formativo, in collaborazione con Fondimpresa, è stato condivisa con le OO.SS. e le RSU che hanno accolto con favore il percorso chiedendone l’estensione al maggior numero di figure professionali al fine di renderlo inclusivo e, anche nell’interesse dell’Azienda, di tener conto dei fabbisogni formativi del maggior numero di lavoratrici e lavoratori, prevedendo anche una formazione di base sulle specifiche attività. Rimane confermato, anche in questo Accordo, l’impegno aziendale a fornire il resoconto dettagliato per territorio della formazione erogata.
È stato, inoltre, condiviso lo stato di avanzamento del trial realizzato nell’ultimo mese sul processo di delivery che ha visto impattati diversi territori e le figure di alcuni Field Manager.
Nel riscontrare i dati presentati e nel riconfermare che il periodo di osservazione è stato troppo breve per fornire risultati significativi rispetto ai meri previsionali, si è sottolineato come l’azienda, nonostante sia da considerarsi ormai fuori dal periodo di start up, presenti ancora carichi di lavoro non equamente distribuiti e che si corra il rischio, focalizzandosi su nuovi obiettivi, di trascurare le attività già in carico ai FM, incrementandone ulteriormente lo squilibrio nei carichi di lavoro di cui sopra, anche per quei settori indirettamente impattati dall’introduzione strutturale delle nuove attività. Le Segreterie Nazionali hanno ribadito la necessità di un confronto preventivo e puntuale su tutti i prossimi step relativi al graduale ampliamento della sperimentazione ma anche l’esigenza di fornire ai lavoratori coinvolti procedure chiare ed esaustive in relazione allo svolgimento della nuova attività.
L’azienda, nel prosieguo dei lavori, ha evidenziato un tema di criticità relativo ai residui (ferie e permessi) che è stato già affrontato in precedenti riunioni con le RSU delle varie sedi di OF. Abbiamo ricordato all’azienda che la genesi dell’attuale situazione ha un percorso datato e che va risolta con gradualità, nel comune interesse, affrontandola senza atteggiamenti vessatori nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori, con i normali strumenti previsti dal CCNL TLC e con, eventualmente, accordi specifici che siano condivisi con le Segreterie Nazionali. Il tutto va, inoltre, contestualizzato in una trattativa più articolata che comprenda anche il prossimo rinnovo del PdR e il secondo livello aziendale. Al termine è stato fissato un nuovo incontro per il prossimo 4 aprile.
Roma, 25 marzo 2024
Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL UGL TELECOMUNICAZIONI

SLC CGIL Telecomunicazioni: TIM, cessioni e riorganizzazioni, e il Governo ?

il giorno 13 marzo 2024 si è svolto l’incontro sindacale tra TIM, Segreterie Nazionali Confederali ed il Coordinamento delle Rsu. L’Azienda ha aperto l’incontro esponendo le ragioni che aveva già dichiarato lo scorso 29 febbraio, che si va cioè verso la cessione della rete perché il debito è diventato insostenibile, tanto da poter determinare nel tempo un problema nell’ ottenere credito dagli istituti bancarii.

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SLC CGIL Telecomunicazioni: TIM, è l’ora della responsabilità e della chiarezza.

“È l’ora della responsabilità ma anche della chiarezza” Roma, 8 marzo – “La reazione dei mercati alla presentazione delle linee guida di Tim per il prossimo triennio non può non destare preoccupazione. Soprattutto se uno dei motivi sembra risiedere nella scarsa fiducia sulla gestione del debito”. Così Riccardo Saccone, Segretario nazionale di Slc Cgil di fronte alle notizie odierne circa la maggiore azienda di Telecomunicazioni del Paese. “Verrebbe da chiedersi – prosegue il sindacalista – perché si sia deciso di distruggere l’ex monopolista proprio per risolvere l’insostenibilità della posizione debitoria se poi il debito rischia di continuare ad essere motivo di grande incognita sulla sostenibilità dell’azienda Tim, anche una volta privata della rete”. “Viene da chiedersi anche se l’enorme massa di azioni che si è spostata ieri non sia anche il frutto della turbolenta situazione societaria – avverte ancora Saccone convinto che “quanto avvenuto ieri rischia di aggravare la già complessa situazione aziendale”. “Ora è chiaramente il momento della responsabilità. Ma non può essere a senso unico. Ci aspettiamo la massima chiarezza da parte dell’azienda sulle tematiche della tutela del perimetro occupazionale. Ma ci aspettiamo anche un maggior coinvolgimento del Governo, che ha deciso lo spezzatino di Tim ed allo stato attuale è azionista con il 10 per cento con CDP (Cassa Depositi e Prestiti) e che difficilmente può dirsi estraneo a quanto sta avvenendo. Soprattutto – sottolinea Saccone – alla gestione delle ricadute future”. “Poco ci rassicura la dichiarata volontà aziendale di entrare nel mercato della vendita di energia lamenta il sindacalista – davvero non si sente il bisogno dell’ennesima filiale dell’emporio in cui stanno trasformando il mercato delle Tlc italiano”. Da ultimo: “bene fa l’azienda quando rimarca ai mercati il proprio impegno sull’inclusione, la parità di genere e il bilanciamento dei tempi di vita e di lavoro – è la valutazione del Segretario Slc -, un po’ meno bene quando minaccia di smontare buona parte dei provvedimenti presi nel tempo a favore di questi temi se non si dovesse raggiungere un accordo sull’ammortizzatore sociale”. “Lo ripetiamo: è il tempo della responsabilità, della chiarezza ma -conclude Saccone- anche della serietà”.