Teatro alla Scala: ora il nuovo centro di produzione

Con la scelta da parte del CDA del Teatro del nuovo Sovrintendente e la proroga dell’attuale fino a tutto il 2021, si è conclusa finalmente una fase lunga e complicata, che tuttavia non chiarisce quale progetto e quale Piano Industriale verrà intrapreso per i prossimi anni. Tale scelta, infatti, è avvenuta senza un preventivo confronto con i rappresentanti degli oltre 1000 lavoratori che tutti i giorni rendono il Teatro alla Scala quello che è. Il nostro giudizio, tuttavia, è fortemente legato al futuro del Teatro: noi chiediamo continuità nella quantità e nella qualità della produzione artistica, nella logica dell’apertura del Teatro a tutta la cittadinanza, della volontà di investire nelle risorse umane e nelle corrette relazioni industriali.

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Teatro alla Scala: la lettera al sindaco Giuseppe Sala

Abbiamo chiesto un incontro urgente al sindaco di Milano sulle vicende che riguardano il Tetro alla Scala. Ecco il testo della lettera.

Milano, 19 giugno 2019
Al sig Sindaco di Milano
Dottor. Giuseppe Sala
Presidente Fondazione Teatro Alla Scala e del CDA
Oggetto: richiesta incontro urgente

Egr. sig. Sindaco,
con la presente siamo a richiederLe un incontro urgente in merito alle vicende che stanno determinando la designazione del nuovo Sovrintendente del Teatro alla Scala.

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Teatro alla Scala: basta col totonomi, parliamo del modello produttivo e del nuovo centro di produzione

Da ormai diverse settimane sui giornali locali e nazionali leggiamo di una disputa priva di contenuti di merito sul nome del futuro sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano.
In questi anni il Teatro alla Scala ha attuato un modello produttivo virtuoso che pensiamo debba essere confermato e sviluppato poiché ha determinato un aumento del numero di spettacoli e di alzate di sipario e l’apertura a tutta la cittadinanza (compresi i bambini delle scuole milanesi). Sono parallelamente aumentati gli incassi da biglietteria e i fondi dai privati e questo ha permesso di destinare alla produzione una quantità di risorse necessaria per sostenere l’aumento dell’offerta. Parallelamente, infatti, è aumentato il numero dei dipendenti ed è stato rinnovato positivamente il
contratto di lavoro aziendale
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