Lavori per lo sport oppure per sport?

Ci sono migliaia di persone che lavorano nel settore dello sport a Milano: nelle palestre, nei centri sportivi, nelle squadre. Istruttori di nuoto, personal trainer, coach. Sono tutti professionisti, anche se a volte vengono chiamati “ragazze” e “ragazzi” quasi per sminuirne il valore, hanno studiato, si sono preparati, si allenano, si allenano continuamente.

Lavorare nello sport è un lavoro impegnativo e che richiede una grande dedizione.

Eppure molto spesso questi professionisti e le loro professionalità non sono riconosciuti, quasi non esistono: applicazione di contratti scorretti, esteso ricorso alle più svariate formule di collaborazione, una grande nuvola grigia fatta di precarietà, pochi diritti, una generale sottovalutazione del valore di questo lavoro.

Per questa ragione lanciamo oggi una campagna per dire a tutti coloro che lavorano nel mondo dello sport che possono rivolgersi a noi con fiducia, che risponderemo volentieri alle loro domande, che li assisteremo nella verifica della loro posizione.

Per chi è lavoratore dipendente nel mondo dello sport

Il primo Contratto collettivo nazionale del settore dello sport prevede nuovi diritti e nuove regole: un fondo sanitario integrativo e un fondo previdenziale integrativo, un corretto orario di lavoro, un minimo salariale riconosciuto e tanto altro ancora. Scrivici: ti diamo tutte le informazioni sul tuo contratto di lavoro e assistenza completa sui tuoi diritti.

Per chi è a compenso sportivo

Tutti i collaboratori che ricevono il compenso sportivo hanno l’obbligo di documentare e dichiarare questi redditi ai fini fiscali. Scrivici: ti aiutiamo a verificare come devono essere riconosciuti il tuo rapporto, la tua prestazione lavorativa e la correttezza di quanto ti è dovuto.

Per informazioni: sport@cgil.milano.it.


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