Precisazione sull’accordo di reperibilità Desideriamo fornire alcune precisazioni per chiarire informazioni fuorvianti e inesatte riportate da “alcuni” riguardo all’accordo appena firmato sulla reperibilità. Il nuovo accordo ha preso come punto di partenza l’accordo precedente, sia per quanto riguarda la parte normativa che economica, e fu firmato da tutte le sigle sindacali.
L’intesa raggiunta con il nuovo accordo rispetta pienamente i minimi contrattuali relativi alla paga oraria prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL). Le cifre menzionate che abbiamo sentito in giro dire da “altri” non rappresentano l’intero quadro della retribuzione, che include per esempio il fatto che per un intervento di anche solo un minuto svolto dal lavoratore gli vengono comunque retribuite due ore. Inoltre abbiamo ampliato le fasce fino a 6 ore, mantenendo lo stesso concetto cosa non prevista dal precedente accordo ne dalle lettere che l’Azienda aveva consegnato ai lavoratori in precedenza. Ogni dipendente in reperibilità, indipendentemente dal luogo in cui presta servizio, riceverà una retribuzione equa e proporzionata all’impegno richiesto. La differenza sostanziale sta nella retribuzione forfettaria di 1 ora per chiamata e 10 euro di viaggio per ogni chiamata e spostamento in loco. La distribuzione delle risorse tra i vari siti dell’IPZS risponde a esigenze operative specifiche. Le decisioni riguardo al numero di dipendenti in reperibilità sono basate su un’analisi approfondita delle necessità operative di ciascun sito, tenendo conto delle peculiarità di ogni stabilimento. È importante precisare che le nuove disposizioni impatteranno solamente quei dipendenti che già rientravano nell’accordo precedente, garantendo continuità e stabilità. L’affermazione che la “coperta è corta” è un’interpretazione distorta della realtà; la ripartizione è stata calibrata per garantire il massimo livello di servizio senza sovraccaricare i dipendenti. L’accordo stabilisce un sistema di reperibilità che bilancia le esigenze aziendali con la tutela del benessere dei lavoratori. L’accordo va visto nel suo complesso che considera anche la durata e la complessità dell’intervento, inoltre il tema della reperibilità si inserisce nel più ampio quadro legato al tema di tutte le attività svolte al di fuori del normale orario di lavoro. L’indennità settimanale di reperibilità è calcolata per garantire una giusta compensazione per il servizio reso. Crediamo fermamente che normare un tema così importante, evitando di lasciarlo al libero arbitrio aziendale, sia fondamentale. Il nostro ruolo è stato cruciale per evitare che l’azienda decidesse unilateralmente, creando condizioni svantaggiose rispetto a quanto firmato. Se non ci fossimo assunti questa responsabilità, l’azienda, consapevole che l’accordo precedente non era più valido perché disdettato dal sindacato, avrebbe potuto prendere decisioni unilaterali, stipulando accordi “ad personam” sia per la parte economica che normativa. Questo tipo di gestione arbitraria, simile a quanto avviene con i “super minimi,” avrebbe creato una situazione di concorrenza interna non salutare, una vera e propria “guerra tra poveri.” Invitiamo tutti i lavoratori a considerare attentamente queste informazioni e a non lasciarsi influenzare da interpretazioni parziali e inaccurate. Continueremo a impegnarci per garantire un ambiente di lavoro equo e sostenibile per tutti i dipendenti dell’IPZS. La normazione collettiva garantisce trasparenza, equità e un trattamento uniforme per tutti i lavoratori coinvolti. È sempre preferibile gestire questi processi in modo strutturato piuttosto che lasciarli al libero arbitrio aziendale. Ribadiamo con forza che l’assenza di linee guida chiare e condivise avrebbe potuto portare a disparità di trattamento e a condizioni lavorative potenzialmente svantaggiose per i dipendenti. Purtroppo, stiamo assistendo a tentativi di strumentalizzare l’accordo per fini populistici, forse con l’intento di guadagnare consensi in vista delle prossime elezioni sindacali. Tuttavia, siamo fiduciosi che i lavoratori sapranno ragionare con la propria testa e riconoscere il valore e i vantaggi a lungo termine di questo accordo. Roma, 14 giugno 2024 p. Le Segreterie Nazionali Slc CGIL Uilcom UIL UGL Chimici Michele Lunetta Roberto Retrosi Enzo Valente