In data 30 maggio 2024 si è tenuto l’incontro tra le Segreterie Nazionali SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL, il coordinamento nazionale delle Rsu e Tim. L’incontro è stato convocato in merito alla smonetizzazione del 2 Giugno ed all’accordo scaduto del Pdr.
In merito al tema della smonetizzazione, Tim ha esposto la necessità di smonetizzare la giornata del 2 Giugno 2024 in continuità con la politica del gruppo per quanto riguarda la parte relativa ai risparmi in generale ed in questo caso a quello inerente il costo del lavoro. La proposta iniziale aziendale era di erogare in sostituzione del pagamento della giornata festiva, come nelle volte precedenti una giornata di permesso ed altre 4 ore aggiuntiva, con una applicazione diversificata della proposta, ovvero, per i lavoratori facenti parte della Serco, i permessi potevano essere fruiti entro dicembre 2024, mentre per i lavoratori della Netco i permessi andavano fruiti entro il mese di giugno 2024, il motivo di questa scadenza a breve è legata al fatto che i risparmi ( mancato pagamento) e le ricadute produttive (utilizzo dei permessi) devono gravare solo su Tim, per cui ipotizzando il closing al 30 di giugno la richiesta è risultata stringente per i soli lavoratori della Netco. La proposta per quanto semplice da comprendere ha generato una discussione molto articolata tra le componenti sindacali confederali e l’azienda, in quanto per le scriventi la prima necessità era rendere il più possibile flessibili ed esigibili le ore di permesso totali legate alla smonetizzazione. Il risultato finale ottenuto, che trova un preciso riscontro nel testo scritto, definisce l’accordo nelle seguenti linee guida: I lavoratori della Serco potranno utilizzare i permessi (1 giorno + 4 ore) entro la fine dell’anno 2024. I lavoratori della Netco potranno utilizzare il giorno di permesso entro il 30 giugno o entro la data nella quale verrà definito la cessione di ramo della rete, questo giorno di permesso potrà essere utilizzato nel mese di giugno, sostituendo un giorno di ferie già programmato, spostando il giorno di ferie in una giornata entro il 31 dicembre 2024, oppure aggiungendo il giorno di permesso nel mese di giugno, avendo garanzia che il giorno richiesto verrà concesso, nel caso di mancata concessione della giornata richiesta, la stessa potrà slittare ai mesi successivi, infine le restanti 4 ore anche per i lavoratori della Netco potranno essere utilizzate entro dicembre 2024. Il risultato raggiunto in merito alla smonetizzazione obbligatoria del 2 giugno ha consentito alle scriventi di sottoscrivere l’accordo insieme alle rsu del coordinamento, abbiamo dichiarato durante la trattativa, che in questa fase di “smobilitazione”, per quanto il tema risparmi e le tempistiche diversificate potessero essere comprensibili, non sarebbe stato minimamente tollerabile assistere a resistenze aziendali sul tema produttività legate quest’ultime alle scelte dei singoli lavoratori, detta in parole povere, se i lavoratori della Netco dovranno scegliere un giorno nell’arco di un mese, è evidente che in caso di giorno aggiunto e non sostituito, riguardante potenzialmente circa 20.000 lavoratori, potrebbe potenzialmente determinare una flessione momentanea della produttività, Netco se ne dovrà fare una ragione come tutti gli attori in campo, chi per un verso e chi per un altro, dato che per il lavoratore si è scambiato denaro in favore di tempo libero, siccome è libero, per le scriventi dovrà esserlo in tutto e per tutto. Nella seconda parte dell’incontro è stato affrontato il tema del premio di risultato del Gruppo Tim, il cui accordo è scaduto il 31 dicembre 2023. Tim ha illustrato sinteticamente la proposta di proroga, la quale rinnova l’accordo sul premio per il 2024 e ne ricalca la struttura ed il meccanismo di funzionamento dell’accordo scaduto. L’unica variazione al pari dell’accordo sulla smonetizzazione riguarda le lavoratrici ed i lavoratori della Netco, per loro il premio verrà calcolato dal 1° gennaio 2024, sino alla data di perfezionamento dell’operazione di scorporo, che verrà effettuata molto probabilmente entro il 30 giugno 2024, in quanto in data 3 giugno è stata spedita alle organizzazioni sindacali, la lettera di avvio della procedura per la cessione di ramo d’azienda da parte di Tim. Il premio relativo alla Netco verrà consuntivato, prendendo a riferimento sia per quanto riguarda i valori target che di consuntivo, i valori della trimestrale antecedente l’operazione di cessione. Il premio, qualora vengano raggiunti gli obbiettivi, sarà erogato come per i restanti lavoratori del Gruppo Tim a maggio 2025. Il premio, verrà erogato in base al raggiungimento dell’obbiettivo basato su tre indicatori distinti ed alternativi, che sono gli stessi del precedente accordo, ovvero Ebitda, Ricavi e Customer Satisfaction Index, i lavoratori potranno beneficiare della tassazione agevolata se al momento della consuntivazione, almeno uno dei tre indicatori avrà avuto un incremento rispetto al 2023, l’incremento di ciascun obbiettivo, sarà oggetto di verifica dall’organismo di consultazione in fase di consuntivazione del premio. Gli importi del Premio di Risultato per il Gruppo Tim saranno gli stessi dell’accordo precedente, riportiamo il valore relativo al 5 livello nel caso di raggiungimento di tutti gli obbiettivi che si attesta a 1450 euro, i restanti valori economici associati ai vari livelli sono illustrati nel testo dell’accordo relativo agli importi. Le organizzazioni sindacali confederali esprimono soddisfazione nell’aver realizzato due accordi in un momento estremamente complesso del Gruppo Tim, incrementare il tempo libero per i lavoratori è già un argomento di forte attualità, che vedrà ulteriormente impegnate le scriventi a partire dal rinnovo del Contratto Nazionale delle Tlc. La proroga del premio di risultato, in un momento di totale incertezza sul futuro del Gruppo Tim, conferma la volontà delle parti, nel raggiungere intese dove la premialità collettiva rappresenta il buon andamento dell’azienda legata agli obbiettivi di tutti e non a quelli del singolo, in questa fase come in altre, l’unità è un valore di carattere universale, da perseguire, sempre. Roma, 4 Giugno 2024 Le Segreterie Nazionali SLC CGIL FISTel CISL