
Nella giornata odierna si è svolto un incontro tra le Segreterie Nazionali e Territoriali DI SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL, unitamente alla delegazione delle RSU/RSA, ed il Presidente di INPS S.p.A., oltre ai vertici di INPS Servizi S.p.A.
Ad apertura di incontro il Presidente Tridico ha affermato come il processo di internalizzazione del CCM INPS sia ormai giunto alla sua fase finale. Domani INPS Servizi presenterà, infatti, il suo piano industriale ed, entro il mese di aprile, verrà emesso il bando di selezione per titoli che porterà all’assunzione di 3.014 lavoratori. Sarà un bando “chiuso”, nel quale il peso dei punteggi assegnati, per un massimo di 32 punti , sarà così ripartito:
• Presenza prevalente nella commessa al 31 giugno 2021: 15 punti • Presenza, nella commessa, alla presentazione della domanda: 9 punti • Presenza nella commessa da inizio appalto (dicembre 2019) a giugno 2021: 0,5 punti per ogni mese
• Titoli di studio: laurea magistrale 4 punti; laurea triennale 3 punti; diploma di scuola
secondaria di II grado 2 punti; diploma di scuola secondaria di I grado 1 punto
Il Presidente ha inoltre dichiarato che verrà mantenuto il regime orario di giugno 2021, il livello inquadramentale e il CCNL di riferimento.
Su sollecitazione della delegazione sindacale ha poi confermato la volontà di mantenere gli attuali siti e, anzi, di prevedere, in corso d’opera, anche una soluzione migliorativa per le attuali sedi disagiate. Le Segreterie Nazionali, nell’osservare come finalmente si stia andando nella giusta direzione di completamento del percorso di internalizzazione, hanno però rimarcato come questa operazione non garantisca ancora l’intero perimetro occupazionale, costituito da 3319 lavoratori, e che bisognerà quindi lavorare fino all’ultimo momento a disposizione per fare in modo che tutti vengano tutelati.
Il bando, così come oggi presentato, rappresenta infatti un’importante garanzia per i lavoratori impiegati nel CCM INPS, pur in assenza dell’applicazione della clausola sociale, ma questo non può far dimenticare che il limite del budget a disposizione per il processo di internalizzazione, che ricordiamo deve avvenire ad invarianza di spesa, rischia di lasciare circa 300 lavoratori senza prospettive occupazionali.
In merito a questo ultimo punto, sia il Presidente di INPS che il Presidente di INPS Servizi, hanno rimarcato come il piano industriale di quest’ultima preveda, nel corso del 2023 e ancora di più nel biennio 2024/25, un ulteriore allargamento del margine dei servizi da erogare che sperano consentirà anche un allargamento del perimetro occupazionale.
Inoltre il Presidente Tridico ha rimarcato come sarà suo impegno, nell’ottica dei buoni rapporti che si stanno instaurando con la RTI, di chiedere a Comdata e a Network di non lasciare nessun lavoratore, che non dovesse in un primo momento rientrare nel processo di internalizzazione, senza un lavoro.
Le Segreterie Nazionali SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL, nell’augurarsi che finalmente si inizi ad intravedere luce alla fine del percorso di internalizzazione del CCM INPS, continueranno a vigilare e ad interloquire con INPS, INPS Servizi e tutte le istituzioni perché che nessun lavoratore venga lasciato indietro.
Roma, 14 aprile 2022
Le Segreterie Nazionali
SLC CGIL FISTel CISL UILCOM UIL


Buongiorno, ho letto l’articolo , intanto ringrazio per l’interesse rivolto alla gente che ha voglia e sta cercando come me un lavoro. Avere 50 anni e rimettersi in pista e’ molto difficoltoso ma l’idea di una prospettiva rincuora .
Saluto cordialmente . Veronica Cammillini
Buon Giorno sig.ra Veronica,
grazie a lei che ci segue…